Opening: |
21 novembre dalle 11.30 |
Durata: |
22 novembre – 24 novembre 2024 |
Orari: |
10.30 – 20.30 |
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The artists exhibited: Antonio Barbieri, Matteo Basilé, Massimo Catalani, Andrea Chiesi, Giacomo Costa, Roberto Maria Lino, Meletios Meletiou, Vincenzo Marsiglia, Valentina Neri, Matteo Sanna, Corrado Zeni.
The stand space marks the experience of the landscape in two opposite and complementary moments.
On the one hand, the natural or urban landscape is understood not as inspiration or subject of the work, but as an experience lived by the artist in a specific territory (the genius loci), and as a solicitation for the use of a wide variety of methodologies both traditional (Chiesi, Catalani, Zeni) and hybrids between photography and augmented reality (Marsiglia), between sculpture and artificial intelligence (Antonio Barbieri), between painting and natural chemical processes (Matteo Sanna, Roberto Maria Lino, Meletios Meletiou, Valentina Neri).
On the other hand, the studio construction of a nature that feeds on experience, sensitivity and human reasoning mediated by AI, producing results of surprising beauty (Matteo Basilé) and imaginative and visionary architecture (Giacomo Costa).
The transversal approach of the artists exhibited shows us not only the variety of techniques and the eclecticism of contemporary research but also the equal beauty of the result achieved regardless of its real nature.
In occasione della fiera d’arte Arte in Nuvola, NM Contemporary, Monaco e Guidi&Schoen, Genova sono lieti di presentare “Un-nature”, una mostra collettiva dedicata al tema a noi caro “uomo e natura”.
Gli artisti esposti sono: Antonio Barbieri, Matteo Basilé, Massimo Catalani, Andrea Chiesi, Giacomo Costa, Roberto Maria Lino, Meletios Meletiou, Vincenzo Marsiglia, Valentina Neri, Matteo Sanna, Corrado Zeni.
Lo spazio dello stand segna l’esperienza del paesaggio in due momenti opposti e complementari.
Da un lato, il paesaggio naturale o urbano è inteso non come ispirazione o soggetto dell’opera, ma come esperienza vissuta dall’artista in un territorio specifico (il genius loci), e come sollecitazione all’uso di una grande varietà di metodologie sia tradizionali (Chiesi, Catalani, Zeni) e ibride tra fotografia e realtà aumentata (Marsiglia), tra scultura e intelligenza artificiale (Antonio Barbieri), tra pittura e processi chimici naturali (Matteo Sanna, Roberto Maria Lino, Meletios Meletiou, Valentina Neri).
Dall’altro, la costruzione in studio di una natura che si nutre di esperienza, sensibilità e ragionamento umano mediato dall’IA, producendo risultati di sorprendente bellezza (Matteo Basilé) e architetture immaginifiche e visionarie (Giacomo Costa).
L’approccio trasversale degli artisti esposti ci mostra non solo la varietà delle tecniche e l’eclettismo della ricerca contemporanea, ma anche l’uguale bellezza del risultato raggiunto a prescindere dalla sua reale natura.