Richard Kern, nato nel 1954 a Roanoke Rapids in North Carolina, vive e lavora a New York City.
Negli anni ’80, insieme a un gruppo di altri registi e artisti, ha dato vita a un movimento artistico conosciuto come No Wawe Cinema o New Cinema.
In quegli anni, Kern ha diretto alcune pellicole underground (la più nota è Fingered, interpretata da Lydia Lunch) e collaborato con musicisti come Jim Thirwell ed i Sonic Youth. Suo è il videoclip di Lunchbox di Marilyn Manson.
Kern collabora regolarmente con le riviste Vice and Purple. Tra le numerose pubblicazioni dedicate al suo lavoro, ricordiamo New York Girls (Taschen, 1995), XX Girls (Fiction Inc. Tokyo, 1996), Model Release (Taschen, 2000), Soft (Universe, 2005), Action (Taschen, 2007), Looker (Abrams, 2008) e Shot by Kern (Taschen, 2013). Le pubblicazioni italiane includono Kern Noir (Charta, 1998) e Digital (Charta, 2007).
I suoi film e le sue fotografie sono stati presentati al MoMA e al Whitney Museum. Tra le innumerevoli esposizioni organizzate in tutto il mondo ricordiamo le antologiche all’I.C.A. (Institute of Contemporary Art) di Londra nel 2002 e al Palais de Tokyo di Parigi nel 2004. Tra il 2011 e il 2013 una serie di retrospettive è stata dedicata al suo lavoro di regia cinematografica, all’Anthology Film Archives di New York, al Garage Center for Contemporary Culture di Mosca, alla Cinémathèque Française di Parigi e al Museum of Modern Art di Varsavia.
A novembre 2015, in occasione del ventennale dell’uscita di New York Girls, la Marlborough Gallery gli ha dedicato una personale in due delle sue sedi di New York.
Le opere di Kern vivono sullo scivoloso confine fra pornografia e arte. Soggetti principali delle fotografie dell’artista sono infatti giovani donne nude. L’obiettivo di Kern, però, non cerca lo sfruttamento del corpo femminile come oggetto erotizzante per l’osservatore. Quelli realizzati dall’artista sono infatti veri e propri ritratti. Le ragazze protagoniste delle immagini dell’artista americano infatti davanti all’obbiettivo parlano con i loro gesti, con i loro sguardi, raccontando di se stesse e rendendo ogni immagine individuale e differente da tutte le altre.