Matteo Basilé (1974) vive e lavora a Roma.
Inizia la sua carriera a metà degli anni ’90 ed è tra i primi artisti in Europa a fondere arte e tecnologia. Basilé possiede la straordinaria capacità di conciliare idee opposte come il bello e il grottesco, reale e surreale, naturale e artificiale.
Esplorando le nature dell’essere umano, l’artista sviluppa il suo racconto dividendo il suo lavoro in capitoli: “The Saints are coming” (2007), “Thisoriented” (2009), “Thisumanity” (2010), “Landing” (2012), “Unseen” (2014), “Pietrasanta” (2016), una serie di passaggi indipendenti in cui l’artista negozia la sua percezione dell’esistenza. La ricerca di Basilé è un’interfaccia tra Oriente e Occidente, una dialettica interposta che opera come una collisione situata tra tradizione e modernità, tra sacro e profano.
Tra le più importanti mostre personali: PIETRA SANTA, MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma (2016), PILGRIMAGE, DATA – Orto dell’Abbondanza, Urbino (2014), UNSEEN a Palazzo Collicola a Spoleto e al Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna di Pescara (2014), Basilé – 2007/2013, 53 Art Museum, Guanghzou (2013) THISHUMANITY, Istituto Italiano di Cultura di Madrid (2012), Landing, Galleria Guidi&Schoen, Genova (2012), The Far Near, Hubey Provincial Academy of Art Museum, Wu Han City – China (2011) THISHUMANITY, Galleria Pack, Milano (2010), Appartions, MART Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (2006), The Saints are coming, Galleria Pack, Milano (2006).
Tra le più importanti mostre collettive: Art Italienne Contemporaine, Marlborough Galerie, Monaco (2008), Experimenta, Palazzo della Farnesina, Roma (2008), Italia, 1980-2007, Tendenze della ricerca contemporanea, Vietnam National Museum of Fine Arts, Hanoi (2007). Nel 2009 Basilé ha rappresentato l’Italia alla 53° Biennale di Venezia.
Le opere di Basilé sono presenti in collezioni pubbliche e private in diverse parti del mondo.